Pasquale Maglione, giovane deputato Caudino eletto alle elezioni politiche del 2018, attivista del Movimento 5 Stelle lancia l'ennesimo schiaffo al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca del Partito Democratico e a tutta la classe politica sannita, compreso Clemente Mastella, presidente della Conferenza dei Sindaci. La dura emergenza legata al Covid-19 potrebbe mettere in ginocchio il sistema sanitario della provincia di Benevento e l'attacco dell'Onorevole pentastellato è rivolto all'arrogante Napolicentrismo.
Stranamente, questa volta, il ruggito di Maglione non trova molto spazio sulla stampa locale. Anzi, il Vaglio.it tuonava contro Maglione, definendolo addirittura qualunquista a causa del presunto doppiopesismo sulla difesa a spada tratta del Governo Conte e sull'attacco, altrettanto deciso, alla gestione Napolicentrica della Regione Campania in mano allo Sceriffo di Salerno.
Lo Schiaffo 321, invece, riporta le dichiarazioni pubblicate sulla pagina ufficiale del parlamentare, membro dal 2018 della tredicesima Commissione per l'agricoltura e dal 17 aprile di questo annus horribilis entrato nella sesta Commissione permanente delle Finanze, sostituendo l'Onorevole siciliano Alessio Villarosa, sottosegretario di Stato per l'Economia e le finanze del secondo Governo Conte. Ricordiamo che proprio la commissione dove lavora l'onorevole di Airola ha trovato le coperture per 316 milioni di euro, bloccando undici milioni di cartelle fiscali, le notifiche di atti e versamenti, riuscendo a sospendere anche i pignoramenti di stipendi e pensioni fino al 31 dicembre.
Lo schiaffo in questione è l'ultimo di una lunga serie. Maglione da tempo chiede a Mastella di convocare l’assise degli amministratori della Provincia per redigere un atto formale di richiesta al Governatore della Regione Campania. L'obiettivo è l' attivazione dei presidi ospedalieri da parte dei Sindaci del Sannio, indipendentemente dalle tessere di partito.
No Napolicentrismo.
Il silenzio degli amministratori locali sanniti nonostante il deflagrare della situazione sanitaria in Provincia mi lascia perplesso. Esercitando il loro sacrosanto diritto di critica sono proattivi nello stigmatizzare l'operato del Governo centrale ma docili agnellini nei confronti di quello regionale nonostante il disastro sanitario attuale è imputabile solo ed unicamente al secondo. Mentre le nostre strutture sanitarie sono al collasso niente viene fatto per richiamare la Regione alle sue responsabilità.
Sto invocando da mesi che venga convocata una conferenza dei Sindaci utile a stilare un documento condiviso di indirizzo attraverso il quale richieste specifiche vengano veicolate formalmente alla Giunta regionale, come ad esempio l'utilizzo delle strutture di Sant'Agata de' Goti e di Cerreto Sannita per evitare il collasso del Rummo di Benevento. Fino a che punto la convenienza politica può essere anteposta alle necessità della collettività. Ancora una volta, così come alle scorse elezioni, siamo proni di fronte all'arroganza del napolicentrismo e alla arroganza del Governatore.
I nostri avi piegarono i Romani. Oggi l'unica cosa che riusciamo a piegare è la schiena per riverenza in cambio di una poltrona o di una promessa di un finanziamento.
Il Movimento 5 Stelle non ci sta e continuerà a chiedere che al Sannio siano destinate le stesse risorse che spettano alle altre province perché non siamo la loro dépendance.
Scritto da Pasquale Maglione
Riflessioni
Vista l'emergenza invitiamo tutti a placare gli animi e a cercare di arrivare a risultati tangibili per l'intera comunità campana, oltre i classici campanilismi. Le Napolicentricità nasce dalle divisioni interne alle altre provincie e tecnicamente è una battaglia quasi impossibile da vincere. Poniamo l'attenzione, invece, sul punto di vista prettamente Caudino. La sanità in Valle Caudina è pressoché inesistente, pur avendo un bacino enorme da coprire, fermo restando che tra Benevento, Sant'Agata dei Goti ed Avellino vengono ricoverati la quasi totalità dei pazienti.
In un momento di estrema difficoltà, a nostro avviso, bisognerebbe prima di tutto risolvere le problematiche odierne e a breve respiro. Ora bisogna mettere a fuoco una programmazione per evitare tarantelle amare. La Cmc321 tramite le colonne virtuali de Lo Schiaffo 321 continuerà ad insistere sulla necessità vitale di una rinascita della Valle Caudina autonoma in tutto e per tutti.
In poche parole Noi pretendiamo, almeno, un centro medico di primo soccorso per gli oltre cinquantamila Caudini e, magari, un tavolo di lavoro dedicato solo ed esclusivamente per il diritto alla salute della Nuova Caudium.
Infine, lanciamo l'appello proprio all'Onorevole Maglione in merito alle ultime vicende dell'Unione dei Comuni Caudini. Abbiamo apprezzato le sue parole dopo il famoso Golpe e siamo fiduciosi in un impegno concreto per risolvere la questione.
Potete inviare il Vostro punto di vista al seguente indirizzo di posta elettronica:
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