1_Priorità
La più importante e nobile delle tue attività, degna del maggiore impegno, sia quella che svolgi a favore della Causa. Lavoro e svaghi vengono dopo. E quell'impegno non si esaurisce nelle sedi di partito o nelle "manifestazioni", ma deve improntare di sé anche la tua attività di lavoro, le tue funzioni familiari e persino quelle ludiche e distensive.
2_Meditazione
Ogni giorno, dedica qualche minuto alla riflessione. Possibilmente davanti alla natura; sennò al buio, senza spettacoli di artificialità. Meglio in piedi o seduto non sdraiato. Fa i conti con te stesso; affronta i dubbi e le contraddizioni. Importante è anche lo studio, come lo scambio di idee con camerati, ma non possono sostituire la meditazione.
3_Apertura
Ricorda che il nemico più pericoloso è la tua debolezza. Sii quindi molto rigoroso e severo con te stesso; aperto e paziente con gli altri, anche nel peggiore dei quali esiste sempre un lato positivo su cui fare leva.
4_Demagogia
Sdegna in modo assoluto la ricerca del consenso lusingando chi ti ascolta. Tu devi affermare la verità: non ciò che procura il plauso degli sciocchi.
5_Serietà
Non assumere mai un impegno di militanza se non sei sicuro di potervi adempiere, ma, una volta assunto, non esistono scuse né alibi per trascurarlo. Su ognuno di noi, quale che sia la funzione e il livello gerarchico, il Movimento deve poter contare.
6_Concessioni ideali
Non concedere nulla, per malintesa obbiettività, alle tesi e alle critiche della gente del sistema. Niente di ciò che è umano è perfetto, e così anche l’operato dei nostri Padri. Ma il compito di emendarne gli errori spetta a chi -come noi- persegue le stesse finalità, non di chi si pone la finalità opposta o è semplicemente in malafede.
7_Concessioni di costume
Astieniti con rigore anche dalle manifestazioni esteriori del costume dei barbari, prima di tutto la lingua, ma anche l’abbigliamento, il gestire, l’alimentazione, le mode. Bando agli Occhèi, alla Coca-cola, al “chewing gum”,alle magliette con scritte ed effigi barbariche, alle “star and stripes” sulle natiche, ai piedi sui tavoli eccetera. Parliamo, vestiamo, mangiamo italiano. Ci moviamo in ambiente altamente infetto. Il graffio più insignificante può dare una setticemia!
8_Contrasti
Qualsiasi contrasto tra noi va affrontato col desiderio di risolverlo. Ma quand’anche dovesse permanere, mai la minima manifestazione di esso, con articoli, comunicati o dichiarazioni dovrà esservi all’esterno, ad alimentare malevoli pettegolezzi e dare comunque l’impressione che noi siamo come gli altri. Nei casi estremi, adite la giustizia di partito, non quella della Repubblica.
9_Indegnità
Se un membro del Movimento si comporta in modo a vostro parere indegno dello stesso, contestatolo innanzi tutto a lui, occhi negli occhi. Se non vi sentite sicuri dell’accusa. Tacete. Se riferite agli organi disciplinari, avvertitelo. Mugugni e diffamazioni dietro le spalle lasciateli ai “demoplutocratici”.
10_Fondamenta
Diffida dal pronto entusiasmo e dalla momentanea esaltazione, materiali buoni al massimo per i fregi, non per farne fondamenta e pilastri. Le nostre strutture devono essere di fede sicura e di serena consapevolezza.
Rutilio Sermonti, tratto da il Manuale del Militante Nazional Popolare
(Grafica DMT - Roma 2007)
COPERTINA TRATTA AGOGHE', BOLLETTINO DELLA RETE IDENTITARIA DELLE COMUNITÀ MILITANTI.
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