Intervista_321/UserTv
(Caudium) - Lo Schiaffo 321
incontra la redazione di UserTv, il primo canale Caudino diffuso in rete, per
analizzare la situazione di Caudium, vista dall'occhio critico della stampa locale.
UserTv ha
seguito, anche in diretta, tutti gli eventi di questa traballante Unione dei
Comuni, ma da qualche mese tutta la Redazione ha perso la fiducia verso questo progetto ambizioso.
Parole
amare, però calzanti a pennello.
Buona lettura.
d- Senza peli sulla lingua: lo
stato attuale dell’Unione dei Comuni?
r-…possiamo avere la domanda di
riserva?
d- La vostra testata è
particolarmente sensibile alla tematica. Cosa o chi manca per spiccare il volo?
r- Manca la volontà. Le grandi imprese hanno bisogno di grossi
sacrifici e a quanto pare nessuno si vuole sacrificare per l’altro.
d- Questa falsa partenza a cosa è
dovuta? Provincia, Regione e Comunità Montane che ruolo giocano?
r- Per usare un termine di
Formula 1, ci sono troppi Jump Start. Gli enti che hai citato non hanno nessun
ruolo in questo momento, sono solo i comuni a dover decidere del loro destino
unitario.
d- L’ultimo appuntamento
Unionista è stato un lampo nel buio oppure Caudium può ancora risorgere?
r- Facciamo fatica a ricordare
l’ultimo appuntamento. Scusaci.
d- Il Sindaco unico, con un unico
consiglio comunale e tante circoscrizioni per controllare il territorio
dell’intera Valle Caudina. Pura follia o logica conseguenza degli eventi?
r- Al momento è una Mission
Impossible. Chi vuoi che sia disposto a lasciare il comando?
d- Qual è il ruolo
dell’informazione Caudina in questo mondo rivoluzionato dalla tecnologia? Può
incidere sulla mentalità dei cittadini e dare linfa vitale all’unione popolare
oppure l’azione è vanificata da altri fattori?
r- L’informazione riporta i fatti
e fa ( o dovrebbe) fare analisi critica. La tecnologia velocizza la diffusione, ma non cambia la sostanza anche se a volte, colpevolmente, enfatizziamo anche
cose prive di sostanza. Tuttavia, i cittadini hanno, indipendentemente dalla stampa,
capito che questa barca si è arenata prima del varo e in molti hanno solo
confermato il loro scetticismo iniziale.
d- Questione logo. Il disegno
scelto non è attinente alla storia di Caudium e alle tradizioni locali. In
molti si sono lamentati e in troppi (artisti) non hanno partecipato al bando.
Quale passaggio è saltato?
r- Il logo rappresenta l’ape
operaia che lavora insieme alle altre per il bene del suo alveare; onestamente
poco attinente con la situazione attuale dell’Unione. Gli artisti avrebbero
dovuto partecipare e non lamentarsi, ma forse neanche loro credevano in questo
progetto.
d- L’assenza di un punto di
riferimento in rete, dove attingere notizie ufficiali, come viene digerito
dalla stampa locale? C’è qualcuno che rema contro o è solo l’iniziale
difficoltà di stabilire le gerarchie e le priorità per assicurare
un’accessibilità agli atti (fino ad ora era in un angolino del sito del comune
di Montesarchio ndr)?
r- Anche qui è mancata la
determinazione per far realizzare subito un sito che potesse avvicinare, oltre
la stampa, i cittadini alle attività dell’Unione. Ma oltre la volontà: chi
doveva pagare per la costruzione e la gestione? Ad oggi non ci sembra che
l’Unione abbia una indipendenza economica e quindi è naturale appoggiarsi al
personale ed al sito di uno degli enti membri.
d-Cosa significa essere Caudini
nel 2017 e sognare la Nuova Caudium?
r- Rispetto all’Unione: siamo
sempre più fieri di essere Caudini, ma ognuno nel suo paese…Ci siamo svegliati dal sogno
troppo presto e non perché sia diventato realtà!
d- Infine, carta bianca per
saluti, schiaffi, pernacchie, appelli di vario genere e Forche Caudine…
r- Eravamo favorevoli ed
entusiasti all’Unione e credevamo nelle sue potenzialità, ma allo stato delle
cose: stringetevi la mano e colleghi come prima…
#LoSchiaffo321
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