HACKERAGGIO (PIRATERIA INFORMATICA)
Caudium - Fino a ieri eravamo convinti di essere immuni da alcune situazioni difficili e rischiose. Le sentiamo lontane dall’amata Valle Caudina, ancora avvolta da una campana di vetro comunitaria e sostanzialmente borghese.
Invece, stavolta, una nostra segnalazione sul malfunzionamento di alcune aree del sito istituzionale della Città di Montesarchio, ha fatto emergere un grave fatto di cronaca:
alcuni spietati pirati informatici hanno danneggiato, ancora una volta, proprio il collegamento con la pagina dedicata alla nascente Caudium.
L’importante fonte di dati burocratici, bandi e delibere dell’Unione dei Comuni Caudini è stata colpita. Sono ancora evidenti i danni causati dai temuti pirati informatici, conosciuti con il nome angloamericano Hackers.
In queste calde settimane hanno messo in ginocchio per soldi o prestigio, non solo Montesarchio e Caudium, ma anche Londra, Nuova York, Amsterdam, Parigi, per non parlare di giganti petroliferi russi, compagnie di trasporto marittimo, colossi pubblicitari, la banca centrale ucraina e non ultima, la stazione monitoraggio radioattivo della vecchia centrale nucleare comunista di Chernobyl.
(nella foto una ricostruzione dell'attacco)
La redazione tutta de Lo Schiaffo 321 esprime solidarietà
nei confronti dei fratelli Caudini colpiti da questa serie di scorribande
mediatiche. Condanniamo fermamente il gesto vigliacco e aspettiamo il nuovo
lavoro in rete. Riportiamo, per onor di cronaca, l’annuncio ufficiale apparso
ieri in rete:
AVVISO - MALFUNZIONAMENTO DEL SITO
Gentile utente,
a causa di reiterate attività di hackeraggio ai danni del
nostro sito, siamo stati costretti a configurare in emergenza una nuova release
del programma che lo gestisce. Questo è causa di un malfunzionamento che, al
momento, garantisce la corretta fruibilità del solo ALBO PRETORIO. Altre
sezioni e pagine del sito sono comunque raggiungibili, ma in alcuni casi
scontano informazioni incomplete o datate.
L'urgenza di metterci al riparo da
attività illecite ai nostri danni, ci ha costretti ad anticipare l'avvio del
nuovo sito che, nonostante fosse già in allestimento, non è ancora pronto per
una completa fruibilità. Facciamo affidamento sulla Tua indulgenza e sulla Tua
pazienza. Stiamo operando per portare la situazione alla normalità entro il più
breve tempo possibile. Per accedere a dati attualmente non disponibili sul
sito, gli uffici comunali sono comunque a Tua disposizione.
Sulle colonne delle rivista di settore, Cyber Affairs,
diffuse da Formiche.net, Corrado Giustozzi spiega alle lettrici ed i lettori la
situazione pericolosa e i rischi per le pubbliche amministrazioni:
“Da due sample analizzati – sostiene l' esperto di
sicurezza cibernetica presso l’Agenzia per l’Italia Digitale per lo sviluppo
del Cert della Pubblica Amministrazione e membro del Permanent Stakeholders’
Group dell’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza delle Reti e delle
Informazioni (Enisa) – si evince che nel codice di Petya sarebbe stata inserita
la stessa routine utilizzata da WannaCry. Mi riferisco ad EternalBlue, il tool
che si suppone sia stato rubato dalla Nsa e diffuso dal gruppo criminale Shadow
Brokers.
Questo ransomware sarebbe dunque un ibrido di due minacce note che una
buona parte degli antivirus aggiornati è in grado di riconoscere.
Infatti, pare
che questa volta si stia diffondendo utilizzando in più fasi diversi vettori,
anche la classica mail. Per ciò che sappiamo in questo momento, non sembrano
esserci fattori nuovi che giustifichino una tale propagazione, se non la
sciatteria di alcuni amministratori di sistema che non hanno provveduto a
prendere le necessarie accortezze”.
Aspettiamo l’evolversi delle indagini su questo caso mondiale, che dovrebbero essere
guidate dagli agenti della Polizia postale.
Vi informeremo appena ci sarà qualcosa
di concreto.
La voglia di unità territoriale non conosce ostacoli e non
teme sciacalli, squali e/o pirati vari.
#LoSchiaffo321
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