16 DICEMBRE 1999
Dopo 16 anni da quella maledetta notte, la Comunità
Militante Caudina 321 ricorda le vittime ed i feriti dell’alluvione che
tramortì Cervinara e distrusse alcune zone di San Martino Valle Caudina. Sei
morti e decine di feriti che non devono essere dimenticati. Lo striscione esposto
nella piazza di Joffredo è diretto ed emblematico: più prevenzione meno alluvione.
«Abbiamo sempre chiesto più prevenzione - dichiara il
Direttivo della Cmc321- anche prima della tragedia del 16 dicembre 1999, quando
questa comunità, sotto altre sigle, lanciò un disperato j’accuse che restò
inascoltato da chi di dovere. La nostra realtà, non ci stancheremo mai di ripeterlo,
ha vissuto la vicenda in prima linea, annunciando l’alluvione ben dieci mesi
prima con una mostra fotografica, lavorando senza sosta per ripulire il fango
in quei maledetti giorni con le squadre di volontari e soprattutto ha tenuto
vivo il ricordo negli anni con conferenze e battaglie per la messa in sicurezza».
La Cmc321 va oltre la semplice, ma doverosa, commemorazione
di rito, ovviamente molto sentita: «Evitare le catastrofi è impossibile, ma
limitare i danni causati da esse è un dovere delle Istituzioni. Ci rivolgiamo
all’Unione dei Comuni Caudini per costruire un futuro dove la sicurezza dei
cittadini possa essere un vanto per la Nuova Caudium, partendo anche da un
coordinamento autonomo del volontariato Caudino e delle associazioni di
Protezione Civile. Manca un piano d’emergenza concreto ed unitario per
informare la popolazione sui rischi e sulle reazioni a caldo. Serve un
monitoraggio costante, accessibile e trasparente. Le nuove tecnologie sono
fondamentali per tenere sotto controllo qualsiasi eventualità e con una
cooperazione tra cittadini ed Istituzioni potremo essere pronti ad affrontare
la cattiva sorte e combattere la malapolitica».
La nota della Comunità, che ha come simbolo due lupi, si
chiude con un saluto commosso alle famiglie alluvionate: «Veder perdere la vita
per una tragedia annunciata è un dolore che non avrà mai fine e siamo vicini
alla sofferenza dei Cervinaresi, che hanno visto cadere a pezzi le frazioni di
Joffredo e Castello. La Cmc321 continua la battaglia a difesa del territorio
per onorare la memoria di chi è stato vittima anche di una politica scellerata
e superficiale. L’etica che anima le nostre lotte ci spinge a continuare su
questa strada, fatta di volontariato, solidarietà, amore e onore».
Il Direttivo
Comunità Militante Caudina 321
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