BARATTO CAUDINO
Il baratto amministrativo arriva nella Nuova Caudium grazie
alla delibera approvata a San Martino Valle Caudina dall’amministrazione
guidata da Pasquale Ricci. Il promotore dell’idea non è però un attivista del
Movimento 5 Stelle, ma Francesco Sorrentino del Partito Democratico.
Il baratto amministrativo è stato introdotto nel
contestatissimo decreto Sblocca Italia del governo Renzi e potrebbe essere un
filtro per arginare il dilagare di Equitalia e degli enti di riscossione
privata. L’articolo 24 del Decreto legge 133/2014 prevede interventi di
riqualifica del territorio come la pulizia dell’area comunale, la manutenzione,
l'abbellimento delle aree verdi incolte, la difesa delle piazze cittadine, la
tutela dei torrenti e delle strade. Lavori che dovranno essere eseguiti dalle
persone che hanno problemi economici certificati o sono morosi da qualche anno.
La rivoluzione tributaria legata al baratto amministrativo
già ha scatenato un effetto domino nell’area Caudina. Cervinara in Movimento,
ossia il meetup degli amici di Beppe Grillo, però già a marzo aveva presentato
la richiesta all’allora uscente Sindaco Tangredi, che in base ai nuovi eventi potrebbe
seguire a ruota il comune battistrada di Ricci. L’eco Sanmartinese è arrivato
anche sotto la Torre a Montesarchio. Gli attivisti del M5S di Montesarchio non
hanno perso tempo e subito hanno richiesto al Sindaco Damiano l’applicazione
della novità che potrebbe portare dei cambiamenti significativi nel rapporto
tra cittadini ed istituzioni locali.
In ambito nazionale è stata la Milano di Pisapia ad essere la
prima metropoli ad applicare il baratto amministrativo. In realtà lo sciame
composto da centinaia di piccoli comuni in tutta Italia sta allargando l'effetto baratto in ogni angolo della Repubblica. A Sud è Bari
a metterlo in campo e i consensi positivi piovono da tutti i fronti.
Le adesioni e le proposte sono molto trasversali. In Campania l’ordine
del giorno per il Baratto è stato da poco proposto dalla dottoressa Beneduce di
Forza Italia. La Regione con a capo il salernitano De Luca ora dovrà valutare
una valida regolamentazione, mentre a Montesarchio il neoComunista Circolo Primo Maggio approva
con entusiasmo il baratto, anche se alcune frange a sinistra criticano la
scelta perchè la vedono discriminante per chi non ha i soldi, mentre chi possiede denaro potrà pagare senza lavorare. Le solite divisioni della sinistra, spaccata più che mai.
Il baratto serve per agevolare i morosi involontari, ossia i
lavoratori dipendenti, imprenditori, professionisti autonomi, i precari
e i disoccupati che si sono trovati in situazioni di difficoltà economica e non
sono riusciti a saldare il loro debito con le amministrazioni comunali, sia sul
versante fiscale che su quello dei servizi. Il baratto amministrativo è uno strumento che consente ai cittadini bisognosi di pagare tasse, tributi come TASI, IMU e TARI, e in generale i debiti con il fisco, con il proprio lavoro. Una politica nuova da vedere
applicata per valutare le conseguenze e limare i contenuti.
Il concetto è chiaro: lavori socialmente utili alla comunità in cambio dell'estinzione dei debiti con
il Comune.
La cosa interessante, a nostro avviso
rivoluzionaria, è lo scambio tra cittadino e Stato senza passare sotto la
forca Caudina del denaro e di chi ci specula sopra.
LoSchiaffo321 seguirà gli sviluppi sul territorio con estrema attenzione.
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