VOLONTARIATO
Cervinara. L’altra notte ho trascorso qualche ora con i
volontari della protezione civile. Mia moglie voleva una ricetta di un dolce
che avevano preparato per la Festa della Solidarietà. Una festa che doveva
servire a raccogliere fondi per acquistare attrezzature.
Sì perché questi
“angeli” hanno una grande volontà, ma pochi mezzi a disposizione.
Mentre
sorseggiavo il caffè ascoltavo piccoli aneddoti sulle loro esperienze da
volontari. Solo chi li conosce di persona, può capire lo spirito e l’altruismo
che spinge questi “ragazzi”.
Ernesto, il loro responsabile dal carattere mite e sempre
disponibile, mi racconta i tre giorni di volontariato in Emilia Romagna a
seguito del terremoto, e dagli occhi traspare l’emozione per i rapporti umani
avuti con quelle persone.
La stessa emozione che vedo negli occhi di Maria, una delle
pioniere insieme al marito, che, con gli altri, avevano contribuito a mettere
su l’attuale sede. Il marito non molto tempo fa ha lasciato questa vita
terrena, ma lei e sempre li e continua la sua missione anche in sua memoria.
Ma il mio preferito, e non me ne vogliano gli altri, è
Vincenzo. Darebbe la vita per fare il pompiere, come il piccolo draghetto
Grisù, ma lui non è un cartone animato, ma ha coraggio, tenacia e amore per il
prossimo da vendere e quel posto da pompiere gli spetterebbe di diritto. E ieri
notte erano in stato di allerta e dovevano restare a Cervinara, ma avrebbe dato
l’anima per andare in uno di quei paesi martoriati del Sannio.
Il caffè era finito così come l’ultima sigaretta, li guardi
e cerco di capire cosa spinge tutti loro a sacrificare il loro tempo per gli
altri.
La risposta l’ho avuta questa sera, quando in una giornata
sono riusciti ad organizzare una raccolta di generi di prima necessità da
portare a Paupisi con l’entusiasmo che solo chi ama il prossimo può avere. E a
chi qualche tempo fa diceva che a Cervinara avevamo bisogno di gente preparata
nella protezione civile rispondo che per essere volontari e altruisti non
servono diplomi ma solo amore.
Grazie da parte mia a tutti voi.
Scritto da Gianfranco Marchese
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