martedì 13 ottobre 2015

EMERGENZA IMMIGRATI IN VALLE CAUDINA



PROTESTA

Esplode la protesta nei Centri d’accoglienza per rifugiati in Valle Caudina. I migranti hanno bloccato le strade di Caudium in maniera pacifica per protestare contro il mancato pagamento della cifra che ogni mese gli spetta in base agli accordi stipulati tra cooperative e Istituzioni.




La Sinistra Ecologia e Libertà di Montesarchio, in preda al panico, ha attaccato la gestione dei Centri fornendo dati sbagliati sui costi, sulla qualità del cibo e sulle reali condizioni igieniche delle strutture. Addirittura la nota del Circolo Primo Maggio faceva riferimento all’acqua piovana utilizzata dagli stranieri per lavarsi. 
Scenari da brividi, se pensiamo anche al fantomatico Nazismo 2.0 che non trova riscontro sul territorio. Gli imbecilli che dalle tastiere vomitano stronzate e istigano alla violenza sono da condannare, oltre i presunti colori. Senza se, senza ma e senza appello. Su questo non ci piove.

Paolo Di Donato, responsabile della Cooperativa Maleventum chiarisce, finalmente, i veri motivi del malcontento: I migranti hanno protestato per il ritardo nella consegna del pocket Money (settantacinque euro mensili) che viene consegnato dalla Prefettura. La società di gestione ha anticipato e la protesta è rientrata . La Maleventum che gestisce il centro di Montesarchio percepisce ventotto euro e non trentacinque. Nei ventotto euro sono compresi i due e cinquanta che corrispondiamo ai profughi. Si lavano con acqua della condotta idrica e non con quella piovana.

Qualcuno si è informato sui motivi della protesta. Qualcuno ha voluto approfondire se effettivamente i motivi della stessa fossero giusti. Gli eredi di Palmiro Togliatti, Peppone Stalin e Vladimiro Lenin sono in buona fede ideologizzata.


Lo Schiaffo 321 ha sete di informazione e di giustizia. 
Abbiamo contattato direttamente il signor Di Donato, che gentilezza ci ha rassicurato sulle condizioni degli ospiti nei centri Caudini e ci ha svelato un particolare inquietante: gira una lettera strana, non scritta dai migranti che aumenta le tensioni interne dei rifugiati stessi. I profughi non sono mai contenti del cibo solo perché vorrebbero mangiare ogni giorno pietanze africane. Loro mangiano riso Scotti, pollo, pasta Divella e spezzatino o invece pasta al sugo e cotoletta con patate. Queste sono le tre pietanze dei centri.

I conigli da tastiera che inneggiano alla violenza sono dei poveri vermi e fanno, chiaramente, il gioco del sistema demoplutocratico. Chi usa toni melodrammatici e superficiali non contribuisce in maniera intelligente alla causa perché crea falsi allarmi, soprattutto in una Valle che non ha mai fatto registrare episodi a sfondo razziale.

Avere un’Identità da difendere è un concetto etico ben diverso dal becero razzismo di stampo angloamericano e dall’utopico neocomunismo irreale. 
Gli Italiani vivono ore difficili e lo stato sociale è una polveriera pronta ad esplodere.

La Valle Caudina non è razzista, sia chiaro. 
E’ Terra di Emigranti e conosce bene il significato della lontananza dalla Patria e del sacrificio per la Famiglia. Le tarantelle nel Vicino Oriente, la partecipazione “obbligata” dell’Italya di Renzi, il duro intervento della Russia di Putin in favore della Siria, l’ambiguità degli Stati Uniti d’America, della Francia e del Regno Unito, il sangue innocente sparso in Palestina, gli imprevedibili terroristi mercenari, le tragedie d’innocenti inghiottiti dal mare e dalla speculazione degli scafisti, i fanatici islamici insieme alla profonda crisi italiana creano davvero un miscuglio potenzialmente devastante per la tranquillità dei cittadini in tutto il Mediterraneo. Compresa la Valle Caudina.

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