PROTESTA
Esplode la protesta nei Centri d’accoglienza per rifugiati
in Valle Caudina. I migranti hanno bloccato le strade di Caudium in maniera
pacifica per protestare contro il mancato pagamento della cifra che ogni mese
gli spetta in base agli accordi stipulati tra cooperative e Istituzioni.
La Sinistra Ecologia e Libertà di Montesarchio, in preda al
panico, ha attaccato la gestione dei Centri fornendo dati sbagliati sui costi, sulla
qualità del cibo e sulle reali condizioni igieniche delle strutture. Addirittura
la nota del Circolo Primo Maggio faceva riferimento all’acqua piovana utilizzata dagli stranieri per
lavarsi.
Scenari da brividi, se pensiamo anche al fantomatico Nazismo 2.0 che
non trova riscontro sul territorio. Gli imbecilli che dalle tastiere vomitano
stronzate e istigano alla violenza sono da condannare, oltre i presunti colori.
Senza se, senza ma e senza appello. Su questo non ci piove.
Paolo Di Donato, responsabile della Cooperativa Maleventum chiarisce,
finalmente, i veri motivi del malcontento: I
migranti hanno protestato per il ritardo nella consegna del pocket Money
(settantacinque euro mensili) che viene consegnato dalla Prefettura. La società
di gestione ha anticipato e la protesta è rientrata . La Maleventum che
gestisce il centro di Montesarchio percepisce ventotto euro e non trentacinque.
Nei ventotto euro sono compresi i due e cinquanta che corrispondiamo ai profughi.
Si lavano con acqua della condotta idrica e non con quella piovana.
Qualcuno si è
informato sui motivi della protesta.
Qualcuno ha voluto approfondire se effettivamente i motivi della stessa
fossero giusti. Gli eredi di Palmiro Togliatti,
Peppone Stalin e Vladimiro Lenin sono in buona fede ideologizzata.
Lo Schiaffo 321 ha sete di informazione e di giustizia.
Abbiamo
contattato direttamente il signor Di Donato, che gentilezza ci ha rassicurato
sulle condizioni degli ospiti nei centri Caudini e ci ha svelato un particolare
inquietante: gira una lettera strana, non
scritta dai migranti che aumenta le tensioni interne dei rifugiati stessi. I
profughi non sono mai contenti del cibo solo perché vorrebbero mangiare ogni
giorno pietanze africane. Loro mangiano riso Scotti, pollo, pasta Divella
e spezzatino o invece pasta al sugo e cotoletta con patate. Queste sono le tre
pietanze dei centri.
I conigli da tastiera che inneggiano alla violenza sono dei
poveri vermi e fanno, chiaramente, il gioco del sistema demoplutocratico. Chi usa toni melodrammatici e superficiali non contribuisce in maniera
intelligente alla causa perché crea falsi allarmi, soprattutto in una Valle che
non ha mai fatto registrare episodi a sfondo razziale.
Avere un’Identità da difendere è un concetto etico ben
diverso dal becero razzismo di stampo angloamericano e dall’utopico
neocomunismo irreale.
Gli Italiani vivono ore difficili e lo stato
sociale è una polveriera pronta ad esplodere.
La Valle Caudina non è razzista, sia chiaro.
E’ Terra di Emigranti e conosce bene il significato della lontananza dalla Patria e del
sacrificio per la Famiglia. Le tarantelle nel Vicino Oriente, la partecipazione
“obbligata” dell’Italya di Renzi, il duro intervento della Russia di Putin in favore
della Siria, l’ambiguità degli Stati Uniti d’America, della Francia e del Regno
Unito, il sangue innocente sparso in Palestina, gli imprevedibili
terroristi mercenari, le tragedie d’innocenti inghiottiti dal mare e dalla speculazione
degli scafisti, i fanatici islamici insieme alla profonda crisi italiana creano
davvero un miscuglio potenzialmente devastante per la tranquillità dei
cittadini in tutto il Mediterraneo. Compresa la Valle Caudina.
Nessun commento:
Posta un commento