LE SENTINELLE
Le Sentinelle della Torre a Montesarchio danno uno schiaffo
morale a tutte le polemiche che hanno travolto l’entusiasmo del combattivo
gruppo di volontariato. In città il loro lavoro al servizio della comunità è
ben visto e sono tanti i messaggi di solidarietà che, forse, spingerà questo
manipolo di cittadini attivi a continuare su questa nobile strada. Abbiamo chiesto chiarimenti a Ciro Siciliano, uno degli
attivisti, che ha risposto a nome di tutto il gruppo. Le Sentinelle ora aspettano
la decisione del Sindaco Franco Damiano sul futuro della Torre, specialmente dopo il
grande successo di quest’anno.
Lo Schiaffo 321 si complimenta per il lavoro
svolto dalle Sentinelle e per il loro amore disinteressato dimostrato verso la
Terra Caudina.
Buona lettura:
d- Il volontariato a difesa della Torre di Montesarchio è
sotto attacco. Polemiche e voci false. Puoi spiegare alle lettrici e ai
lettori de Lo Schiaffo321 cosa sta succedendo nella cittadina Caudina?
r- Il volontariato nella nostra città Caudina non è stato quasi
mai apprezzato a pieno. Anzi, la figura del volontario è sempre attaccata. Nessuno
fa niente a cambio di niente (soldi). Le Sentinelle della Torre sono
un gruppo di ragazzi, molti ancora minorenni, coadiuvati da un paio di persone
maggiorenni. Le Sentinelle hanno preso a cuore la causa Torre di Montesarchio, ecco tutto. Prima la gestione e della Torre durante la presenza del Vaso di Assteas era
stata affidata alle tre associazioni più solide presenti sul territorio: Forum
dei Giovani, Pro loco e Misericordia di Montesarchio, che hanno garantito
l'apertura dell’antico carcere Borbonico e fatto da guida ai tanti visitatori
arrivati a Montesarchio.
Dopo un mese esatto queste associazioni hanno dovuto
lasciare per il subentrare di altri impegni che le stesse avevano e per evitare
che la Torre venisse di nuovo chiusa avemmo un incontro con il Sindaco Damiano,
il quale ci chiese se potevamo continuare per evitare che la Torre venisse
chiusa di nuovo, dopo l’attesa per la riapertura durata addirittura 31 anni.
b- Il volontariato è stato accusato di aver percepito una
somma pari a 1000 euro, cosa però smentita. Come nasce questa voce?
r- L'accusa che sia le associazioni ed i volontari avrebbero percepito dei soldi per garantire questo servizio era partita dal
presidente di un’associazione di volontariato presente qui in zona, il quale
tramite un articolo accusava il Comune per una delibera, datata 3 settembre 2015, che avrebbe stanziato 1500 euro da dare alle
associazioni che avevano garantito il servizio.
La cosa non è vera, perché i soldi stanziati erano 1250 euro, non 1500
ed erano stati versati per pagare il fitto delle due casette in legno presenti
nel piazzale antistante la Torre. I volontari le hanno utilizzate sia come punto d’informazione
sia come piccolo punto di ristoro dove venivano date bottigliette
d'acqua durante il caldo torrido dei mesi estivi.
d- L'enorme flusso di turisti per le varie mostre d'arte che
ha ospitato l'ex carcere borbonico non hanno fatto smuovere chi di dovere per
assicurare i servizi di ospitalità?
r- Il Sindaco Damiano, in primis, e la dottoressa Dello Iacovo
hanno interpellato spesso chi di competenza, ossia la Soprintendenza e il Polo
museale di Napoli per cercare di prolungare l'orario di apertura della Torre
stessa. I ripetuti appelli, però, spesso sono caduti nel vuoto e le telefonate erano
inutili. Solo Damiano e Dello Iacovo si sono impegnati con noi a pulire la zona
antistante la Torre ed i sentieri per poter accedere all’antico carcere a piedi
direttamente da Piazza Umberto I. Alla Soprintendenza avevamo chiesto di fare
qualche evento serale affinché la Torre fosse visitabile anche di sera, ma
ci hanno detto sempre di no perché la Torre è gestita dal Polo museale di
Napoli.
Nonostante la presenza di circa 12 mila visitatori passati a Montesarchio, in poco più di 4
mesi, siamo riusciti ad ottenere ben poco.
d- Infine, come vedi il futuro del volontariato all’ombra
della Torre?
r- Io credo tanto nel volontariato e come me ci crede tanto
il gruppo di ragazzi con i quali ho collaborato affinché questa meravigliosa Torre non rimanesse chiusa. Le accuse che ci sono state rivolte, in effetti, ci
hanno fatto molto male, soprattutto perché nessun volontario ha percepito un
euro, anzi vi dirò di più: qualcuno di noi adulti ci ha rimesso anche qualcosa
di tasca propria. Noi ci abbiamo sempre creduto e continueremo a credere. Io
ho fatto parte per 6 anni della Misericordia di Montesarchio, ma purtroppo per
impegni di lavoro e personali ho dovuto lasciare anche se a malincuore. Da come
potete ben vedere basta poco, le persone giuste, la voglia di fare, nessun
interesse né politico, né economico ed ognuno di noi può fare la sua piccola
parte. Montesarchio deve rinascere e non può morire per delle stupide dicerie.
Caro Schiaffo321, vorrei però che non citassi solo me, ma
tutte "Le Sentinelle della Torre". Siamo un gruppo molto unito anche
in questo e se continueremo sarà solo per i tanti messaggi che abbiamo avuto da
tante persone di Montesarchio. Abbiamo ripulito la Torre e la quantità di
rifiuti asportata è stata enorme. Il nostro grazie va al Comune e anche alla So.ge.si,
la ditta che raccoglie l’immondizia. La rimozione é stata a carico del Comune e
noi abbiamo dovuto differenziare tutto e vi dico che abbiamo trovato di tutto. Questa
azione è stata fatta dai pochi volontari che hanno utilizzato il ricavato delle
offerte lasciate dai turisti per attrezzarsi con tutti i dispositivi necessari alla protezione individuale, guanti, occhiali, mascherine e benzina
per i decespugliatori.
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