PECCATO CAUDINO
Schiaffo francese alla storia del Sud. A Pompei, da pochi
giorni, è stata riportata alla luce una tomba di età sannitica del quarto secolo
avanti Cristo, solo grazie a fondi
stanziati dal ministero degli Affari esteri transalpino e alle donazioni di
alcuni mecenati. Infatti, gli scavi sono stati diretti dall’archeologa
francese Letizia Cavassa e Lastien Lemaire del centro Jean Bérard di Napoli.
La scoperta della tomba sannitica è uno schiaffo anche per
la Valle Caudina che non sfrutta il ricco tesoro ancora sepolto sotto i piedi dei Caudini.
A Pompei sono stati ritrovate splendide anfore, tanti
vasi datati intorno al 350 avanti Cristo e i resti di una donna, con tutta la
sua dote. Un viaggio nel tempo che ha fatto il giro del mondo. In Valle,
invece, solo i tombaroli si sono arricchiti, sciacalli del glorioso passato di
una terra che brillava sul Mediterraneo.
Perché la Francia viene a riscoprire l’Italia?
E’ colpa della
crisi in cui siamo piombati, che è molto più profonda di quanto uno possa
pensare. La dittatura delle banche miete i primi raccolti. Tutto ciò che era un
diritto del Popolo ora è nelle mani private di un’oligarchia spietata che si
nutre di denaro e potere ai danni del popolo stesso, che nel frattempo si è fatto
trasformare in una massa amorfa di consumatrici e consumatori.
Noi lanciamo un appello affinché possa nascere un
coordinamento archeologico per la Nuova Caudium, senza l’aiuto viscido di
mecenati. Tutta l’area Caudium è da analizzare a fondo perché siamo convinti
che la valorizzazione del territorio debba ripartire dalla riscoperta dei
tesori Caudini nascosti, ma non dimenticati da tutti/e.
Scritto da Caudinista Convinto
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