FRONTE VERDE
Nasce l’associazione “Gestori di Rifugi e Servizi di
Accoglienza Turistico-Ambientali” del Partenio, finalizzata alla tutela e
valorizzazione del territorio montano del Partenio. Il protocollo d’intesa
ambientalista è stato firmato, a San Martino Valle Caudina, il 12 settembre e
porta le firme di Gianluca Zullo, associazione Amici della montagna Partenio, di
Costantino Tedeschi, Cooperativa Lavoro & Territorio, di Edoardo Boffa,
Cooperativa San Giorgio, di Ida Marino, Rifugio Urupetra e di Vincenzo Zullo,
associazione Eco Facto.
Lo Schiaffo321, come già annunciato nei mesi scorsi, segue
con attenzione l’evolversi della situazione legata al fantastico mondo della
montagna ed ha incontrato Vincenzo Zullo, uno dei promotori dell’ambizioso
progetto di volontariato verde, che ci ha illustrato i punti cardine dell’accordo
tra varie realtà che si occupano già del miglioramento del Parco del Partenio:
“Siamo
entusiasti di partecipare come promotori del progetto finale che è quello di
costituire un'associazione che coordini i vari attori ambientali del Partenio. La
neonata Associazione si propone in particolare di perseguire i seguenti scopi: adeguare
i servizi di accoglienza e ricettività erogati dai propri associati alle
esigenze del turismo ed escursionismo montano; favorire l’educazione ambientale
dei frequentatori della montagna; promuovere la tutela, fruizione e
valorizzazione dell’ambiente montano, secondo i principi dello sviluppo
sostenibile ed eco-compatibile.
A tal fine si impegna a: definire appropriati
standard di accoglienza nelle strutture gestite, anche attraverso la
definizione di livelli minimi di servizio, oltre quelli stabiliti per legge; curare
il riconoscimento e lo sviluppo della figura professionale del Gestore del
rifugio, realizzando iniziative per il suo aggiornamento e la sua formazione; promuovere
iniziative materiali ed immateriali per la fruizione sostenibile dell’ambiente
montano, quali sviluppo di itinerari e realizzazioni di manifestazioni a carattere
naturalistico e ambientale; coinvolgere e sensibilizzare i diversi enti che
operano sul territorio al fine di realizzare idonei interventi di tutela,
fruizione e valorizzazione dell’ambiente montano; promuovere le località sedi
dei rifugi aderenti ed i rifugi stessi, attuando organici programmi in collaborazione
con gli Enti preposti; collaborare con analoghe Associazioni attive su base
nazionale ed internazionale; assumere ogni altro tipo di iniziativa atta al
conseguimento delle finalità e al libero svolgimento delle proprie attività
istituzionali.
Diversifica, infine, la propria azione per soddisfare i diversi
segmenti della domanda turistica ed escursionistica, nei confronti dei quali
sviluppa e promuove interventi dedicati: turismo giovanile e sociale; turismo
scolastico ed educativo; turismo ricreativo delle famiglie; turismo accessibile
e della terza età; turismo naturalistico-ambientale; turismo scientifico; turismo
sportivo; turismo avventura”.
Il progetto è aperto a chiunque voglia contribuire alla
difesa e alla crescita di questo Fronte Verde da Summonte a Cervinara,
passando per San Martino Valle Caudina. La Comunità Militante Caudina 321 ed il
Movimento Caudino No Amianto, anche se non compaiono tra i firmatari, hanno già
partecipato ad un incontro prima della consacrazione del protocollo d’intesa,
dando la massima disponibilità per qualsiasi operazione da portare avanti nell’interesse
comunitario.
Il Fronte Verde prende vita e Lo Schiaffo 321 augura lunga
vita a chi ama la Natura.
Senza se e senza ma.
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