TRAMONTO ROSSO
Lo Schiaffo 321 ha uno spirito libertario ed ospita una Penna Rossa libertaria che ricorda un punto di riferimento della sinistra in Valle Caudina, appena scomparso, Pietro Ingrao.
Valerio Pisaniello, ex dirigente rosso Caudino lo ricorda così:
Valerio Pisaniello, ex dirigente rosso Caudino lo ricorda così:
100 anni di ricchezza e non materiale. Perché tutto ha fatto
Pietro Ingrao tranne che arricchirsi, come tutti oggi fanno con la politica.
Lui, la Politica, la faceva per spirito di servizio, per una causa comune e in
cui credeva.
Lui ha fatto l'Italia da partigiano e da dirigente. Direttore per
dieci anni dell'Unità, Presidente della Camera, storico leader dell'ala
creativo-marxista ed anticonformista del Pci - con Enrico Berlinguer segretario
al centro del partito e Giorgio Napolitano a capo dei cosiddetti
"Migliorasti" e destra interna -. Era la sinistra interna del Pci.
Disse NO alla storica svolta della Bolognina. Fu uno che "sollevò il
dubbio" dei carri armati russi a Budapest da dirigente comunista quando il
suo stesso partito era una delle massime cellule staliniste in Occidente.
A
riprova del suo anticonformismo e libertarismo. La mia commozione in questo
momento è dettata non solo dalla scomparsa di un grande intellettuale da sempre
un mio riferimento, ma per la scomparsa di un Politico vero e il tramonto di
un'epoca che non tornerà nella convinzione, d'altronde, che neanche la politica
stessa sarà a non tornare. Ciao Pietro.
Il Grande Pietro Ingrao.
Scritto da Valerio Pisaniello
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