CULTI CAUDINI
Antichi culti legati alla fertilità ed al sopraggiungere
della primavera venivano tributati alla divinità nordica Eostre. I templi
dedicati alla Vergine Iside, divinità egizia il cui culto è stato tra i più
celebrati tanto in Oriente quanto in Occidente, vennero riconvertiti in
santuari Mariani, e le statue della bella Vergine Iside "Regina
Caeli" con in braccio il figlio Horus, vennero distrutte o semplicemente
trasformate in Madonne.
Analogamente i templi dedicati al dio Giove vennero
trasformati in chiese dedicate ad un Santo mai esistito: San Giovenale, mentre
il mito di Cadmo che uccide il drago diventa il popolarissimo e veneratissimo
San Giorgio, la cui agiografia è alquanto oscura. Sono solo alcuni esempi di
quella opera di riciclo operata da parte della chiesa per domare e convogliare
quel "fuoco di tradizioni" entro l'alveo del proprio patrimonio.
L'iniziale ostilità del cristianesimo nei confronti del paganesimo, le cui
divinità venivano identificate con gli idoli, generò l'iconoclastia. Molte statue
furono nascoste per salvarle dalla distruzione. Questo potrebbe essere stato
anche il destino della statua lignea che fu ritrovata in una grotta sul monte
Taburno nell'anno 1401, come vuole la tradizione, dalla pastorella sordomuta,
Agnese Pepe.
La statua era priva (o fu privata) della testa e di un braccio,
poi aggiunti in carta pesta, tiene una conchiglia nella mano destra e un
bambino nella sinistra. Potrebbe essere la statua di qualche divinità venerata
dai Caudini e rimasta nascosta per secoli fino al suo ritrovamento e poi
trasformata in Madonna così come è avvenuto in molti altri casi!
scritto da Airolano Medio fu Ugo Trentuno
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