EDUCAZIONE MUSICALE
Lo Schiaffo 321 apre una nuova rubrica dedicata alla musica,
una sorta di educazione musicale del terzo millennio che curerà direttamente Alessandro
Bello, in arte AlexBi. Il giovane Caudino è un dj & producer di musica Tech
& Deep con sonorità Underground.
La sua passione per la musica è nata
quando era ancora un ragazzino. Dopo molti anni di formazione e sperimentazione
nelle produzioni musicali, insieme a Squicciarini & Nick Vono, ha iniziato
a collaborare con etichette nazionali ed internazionali ( Small Dog records, WM
Music Rec, King Street Sound, Street King, Lip recordings, Fluor recordings,
Endemic Digital, Click Muzic recordings, Dynamik records, Station Group
records, Do2Night records, Disk Famous records).
AlexBi è un carismatico talento di grande stile e qualità. Rende di buon gusto i suoi set con la caratteristica tecnica ed energia innata.
AlexBi è un carismatico talento di grande stile e qualità. Rende di buon gusto i suoi set con la caratteristica tecnica ed energia innata.
In
esclusiva per Lo Schiaffo321 ecco la Techno secondo AlexBi:
«La Techno nonostante
sia una corrente musicale nata nei primi anni ’80 a Detroit negli Stati Uniti d’America,
creata su suoni Synt-Pop inglesi quindi con tendenze europee, in Italia non si
è mai sviluppata e credo che mai si svilupperà perché in Italia LE MODE
MUSICALI le fanno le radio che sono al 100% commerciali. Un genere come la
Techno non potrà mai avere successo.
In Italia come in Valle Caudina del resto, la Techno, ammesso e considerato che sappiano cosa sia realmente, viene definita come
rumore, martellamento, e soprattutto viene associata sempre all’uso di droghe, sintetiche
o naturali che siano, ma non è così.
La musica è passione e come tale scorre nelle vene. Quindi, non c’è bisogno di far scorrere altro nelle vene, soprattutto perché la Techno con i suoi suoni ti prende e ti trasporta altrove con la mente. Credo che chiunque faccia uso di droghe, non senta la musica, non ha passione ed ha bisogno di altro per farsi trasportare in questo viaggio.
La musica è passione e come tale scorre nelle vene. Quindi, non c’è bisogno di far scorrere altro nelle vene, soprattutto perché la Techno con i suoi suoni ti prende e ti trasporta altrove con la mente. Credo che chiunque faccia uso di droghe, non senta la musica, non ha passione ed ha bisogno di altro per farsi trasportare in questo viaggio.
Attualmente penso che la Germania sia la patria mondiale
della Techno e la città di Berlino la sua capitale con il TEMPIO della TECHNO,
il ’’BERGHAIN’’. L’Italia, invece, è lontana anni luce da quella mentalità. Le
discoteche qui vengono utilizzate come vetrine per fare i fighetti. La musica
che suonano? Non te lo dico proprio».
Foto di Mauro Iovinella
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