venerdì 21 agosto 2015

INTERVISTA A GIUSEPPE STARACE



24 FOTO PER 24 ORE

CervinArte, la tanto attesa rassegna dell'arte e della creatività, intitolata alla memoria di Nicodemo De Vito ospiterà un’originale mostra fotografica del giovane Giuseppe Starace, "H24" 24 scatti che raccontano una tipica giornata Cervinarese, dal tramonto all'alba in un susseguirsi di emozioni. L’inaugurazione è prevista per domenica 23 agosto e sarà accessibile gratuitamente al pubblico tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 22 circa. La struttura che ospiterà l’evento dal 23 al 29 sarà il Palazzo Mainolfi, presso il Corso Napoli a Cervinara.
Buona lettura e non perdetevi la mostra.



d- H24 è pronta per vedere la luce. La mostra del giovane fotografo Giuseppe Starace, detto Peppe, sarà esposta all’interno di CervinArte. 24 scatti per raccontare una tipica giornata Cervinarese. Come nasce questa idea e quali difficoltà ha avuto nel progetto?
r- Sicuramente si tratta di qualcosa che nessuno hai mai fatto, almeno qui in zona. Essere innovativi in fotografia oggi è molto importante, spero di esserci riuscito con questi 24 scatti. Difficoltà poche, forse riuscire a trovare la foto giusta nelle ore morte. Devo dirti che mi sono anche divertito, anzi su imput di Peppino Vacariello il progetto continua, cercherò di fare lo stesso lavoro in tutta la Valle.

d- La Pro Loco Angelo Renna ti ha concesso questo spazio, in un contesto artistico molto variegato. L’arte Cervinarese viene, finalmente, valorizzata o bisogna ancora crescere?
r- Un progetto importante, ambizioso che deve continuare a crescere con l'aiuto di tutti, io credo che in zona ci sia tanto talento,il problema è farlo arrivare alle persone giuste. E penso che continuando a valorizzare questa manifestazione, ci siano buone possibilità.

d- Negli ultimi anni c’è stata un’esplosione di fotoamatori, di diverse qualità. Manca però la fotografia sociale, ossia la foto a difesa dell’ambiente e al servizio del territorio. Qual è il tuo pensiero in merito?
r- Un argomento che mi tocca moltissimo, e dove bisogna intervenire subito, non possiamo più aspettare. Io voglio che tutti abbiano la possibilità di vivere in un mondo pulito, sicuro e nel pieno rispetto per l'ambiente. Anche in questo caso ho un progetto in piedi con un vecchio amico, tu sicuramente lo conosci.

d- La memoria storica di una comunità viene raccontata attraverso questa forma di comunicazione. Quale epoca di Cervinara avresti voluto immortalare?
r- La forza della fotografia è quella di fermare il tempo, quindi la memoria di ognuno di noi. Avrei tanto voluto fotografare il dopoguerra. Lì avrei capito veramente il senso della vita.

d- La foto erotica è lontana da questo contesto, nonostante sia una forma d’arte universale. Quanto incidono i tabù e la mentalità da “paese”?
r- A me personalmente non piace, pensa che sono iscritto in un gruppo sul genere, ma non ho mai pubblicato niente, anzi sì, ma i miei soggetti erano sempre tutti vestiti.

d- Autoscatti per qualsiasi cosa, a qualsiasi ora. La società moderna è letteralmente impazzita?
r- Non rispondo. Passiamo alla prossima domanda!

d- Hai fatto dei viaggi per immortalare il mondo. Cosa ti resta di quelle emozioni vissute in prima linea?
r-Tutti credono che la mia passione sia fotografare. Invece, sbagliano. Io amo viaggiare, conoscere, scoprire, avere contatti con altre persone e imparare. Perché vedi Valerio io, quando viaggio, imparo sempre cose nuove e cerco, nel possibile, di mostrarlo a gli altri attraverso la fotografia. Quindi ti dico che è stato il viaggiare che mi ha portato a fotografare. Guardate cosa ho avuto la fortuna di vedere e imparare. Questo è il significato.

d- L’atteso evento è dedicato alla memoria di Nicodemo De Vito, l’architetto amante della Cervinaresità. Tu avevi un rapporto particolare con lui. C’è qualche foto particolare che incarna questo ricordo?
r- Una grandissima perdita, un uomo meraviglioso, una persona splendida, che ha dato tanto al nostro paese. E’ stato e sarà sempre un modello da seguire. Una foto a cui sono legatissimo e che custodisco gelosamente, ritrae lui che mi tiene in braccio il giorno del mio 18° compleanno. Quella foto rispecchia in pieno la persona Nicodemo De Vito!

d- La mostra H24 potrebbe trasformarsi in un appuntamento fisso per il futuro? Magari potresti testimoniare l’evoluzione o l’involuzione del territorio. Come vedi la Cervinara del Terzo Millennio?
r- Come ti dicevo prima, è in cantiere un progetto in merito al nostro territorio. Se non ci rimbocchiamo le maniche tutti insieme, la vedo triste. Contro migliaia di incoscienti, uno solo non basta. C'è bisogno del supporto e dell' aiuto di tutti.

d- In chiusura, come di consueto per i nostri ospiti, c’è la possibilità di saluti, critiche, consigli, pernacchie e schiaffi. A te la parola.

r- Colgo l'occasione, attraverso questa bella intervista, per ringraziare l'ufficio stampa 321, il Caudino, Rete6, UserTv e la Pro Loco di Cervinara per lo spazio e il tempo che mi hanno concesso. 
Un solo grande schiaffo a tutti i potenti della Terra!

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