BOMBO SORRIDE!
E' da qui che riparti, BOMBO. La tua vita sta per cambiare
per sempre, mentre i tuoi occhi smarriti chiedono spiegazioni. Non puoi capire,
ora. Ma, promesso, andrà tutto bene, non avrai più male. Sei un colpo al cuore,
orso. Sei l'amore che spinge al bene, ad essere migliori, a sperare che tutti,
a questo mondo, prima o poi, debbano avere una seconda possibilità.
E' commovente
la forza che ti muove: passi piccoli ma decisi e curiosi. E' stupefacente la
voglia di vivere che ti brilla negli occhi: un cuore libero intrappolato in un
corpo stanco. Da oggi, non avrai più limiti, amore. Conoscerai la compagnia di
chi ce l'ha fatta prima di te, la libertà di prati immensi, il sollievo di un
corpo più leggero, che non sente dolore. La fine non è mai la fine.
Tu, grande
orso, puoi insegnarlo.
Grazie CON IL CUORE IN MANO ad Adele, Marika, Duilio e
Micaela.
Lavoro di cuore, risultato vincente. SORRIDI, BOMBO!
Questa è la storia di Bombo: è comparso alla pompa di
benzina sulla variante che porta a San Martino e Benevento a dicembre scorso.
Un cittadino privato lo aveva soccorso in strada e, non avendo altra
sistemazione, lo ha lasciato lì, pensando fosse più al sicuro che in strada.
Benzinai e diversi abitanti della zona si occupavano di sfamarlo e di
provvedere alle cure primarie. La sua condizione, però, necessitava di molte
più cure, specifiche e mirate. Bombo è anche vecchiotto, una decina d'anni, più
o meno. Magari, le precarie condizioni di vita lo hanno invecchiato. E' affetto
da neuropatia degenerativa. Probabilmente, è questo il motivo per cui è stato
abbandonato. Abbiamo tentato diverse cure ma non c'è stato alcun effetto. Il
chirurgo, che l'ha visitato diverse volte, ci ha sempre detto che non c'è cura
per la sua malattia e che ci sono da aspettarsi certi peggioramenti con
l'avanzare del tempo. Bombo, infatti, negli ultimi mesi, si è aggravato molto.
Inizialmente, incontrava meno difficoltà nella deambulazione. Oggi, invece,
trascina la parte posteriore del corpo con non poco dolore. E' proprio in
previsione di questi peggioramenti che abbiamo deciso di toglierlo dalla strada
e lasciare che gli ultimi anni di vita siano più lievi. E' rimasto, nonostante
tutto, un cane buono, affettuoso, fiducioso e dolce. Da oggi, sarà ospite di
una bravissima volontaria di Roma. Sarà dotato di carrellino per disabili per
poter tornare a correre, verrà seguito dai migliori esperti di zona e
rinascerà. Ne siamo certi.
Scritto da Debora De Mizio, Associazione di Volontariato "Ohana"
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