TARANTELLE A 5 STELLE
La politica del Terzo millennio è cambiata radicalmente
nella forma, non nella sostanza. Dalle seggiolate nelle sezioni si è passato
alle tastierate pubbliche sulle bacheche dei parlamentari da parte della base
militante. Le spaccature interne nei movimenti e nei partiti sono spesso frutto
di gelosie, di correnti, di interessi o semplicemente di linee contrapposte
sotto lo stesso ombrello.
Il Movimento 5 Stelle a Cervinara è al centro di
tarantelle mediatiche che hanno coinvolto gli Onorevoli Angelo Tofalo e Carlo
Sibilia, membri di varie commissioni parlamentari e riferimenti politici dei
ragazzi impegnati nel movimento.
Il Re è nudo.
Parte tutto da uno sfogo del giovane Antonio Marchese, che
abbiamo incontrato dal vivo un paio di giorni dopo lo sfogo in rete e ci ha autorizzati a pubblicare la discussione. Tutto è ancora
fermo dal 10 luglio. Marchese minaccia di abbandonare il Movimento, dopo anni di attivismo
intenso, insieme a tutta la base. Riportiamo il ping pong pubblico che ha messo
a nudo il malcontento e rischia di spezzettare una forza alternativa con un
notevole seguito di cittadini, anche se in calo dopo le elezioni regionali in Campania.
Ecco lo schiaffo della base Cervinarese all’immobilismo
provinciale e regionale.
“Angelo Tofalo, ti
sto ancora aspettando a Cervinara. Carlo Sibilia non ha voluto prendersi la
responsabilità, facendo passare le elezioni - accusa Antonio Marchese -Ora
chiede di tornare insieme, ma se non state attenti torno e torniamo da dove
siamo venuti, lasciandovi il territorio in mano all'unico componente del gruppo M5S di Cervinara. Gli altri 10 che attendono alla finestra che voi prendiate
una decisione. Si stanno già stufando di questa situazione. State perdendo un
meetup della Campania grazie a un solo tizio che venendo anche da una provincia
diversa sta mettendo in cattiva luce il movimento 5 stelle. Se a Carlo gli
basta fare il Gallo sul furgone, con annesso comizio, si ritroverà solo a Cervinara
come è già successo ultimamente. Questa è la mia ultima richiesta, poi saluto
il Movimento 5 Stelle in via ufficiale”.
La risposta del Parlamentare mette in evidenza il rapporto
trasparente dei “grillini” che mettono in scena un botta e (quasi) risposta accendendo
polemiche e divertendo, paradossalmente, gli avversari. In effetti la
situazione è da un po’ di tempo abbastanza articolata. Il pus era sotto pelle. Ora
schizza sugli schermi dei seguaci di Peppino Grillo e Casaleggio il saggio.
“Antonio come ben sai non è semplice girare tutta la regione
ed a Cervinara sono venuto più volte, -risponde Angelo Tofalo -in altri posti
invece ancora devo andare, magari potreste raggiungermi anche voi da qualche
parte? Grazie un abbraccio, sempre a disposizione”.
Arriva la secca risposta di Carlo Sibilia, simbolo del M5S
in Irpinia e parlamentare: Qual è il
problema?
Antonio Marchese risponde al volo e attacca: “Sempre uguale. due meetup. Poi c'è chi
altrove prende decisioni, invece di sussurrare all'orecchio di ritornare
insieme. Angelo so che è difficile, ti ho taggato perché stesso tu mi dicesti
che questa situazione ti stava a cuore e che saresti venuto a capirci di più”.
Vi ripeto, se stiamo
qua a chiederci chi ce l'ha più grosso allora immaginiamo tutti di averlo più
grosso dell'altro e ognuno vuole avere ragione della sua parola. Se, invece,
parliamo di creare un meetup in un paese dove ne esiste di già un altro, da
almeno due anni, e da dove il tizio fondatore del secondo meetup è stato
sfiduciato dall'intero gruppo del primo meetup, e non è né residente né vive in
questa provincia, allora io mi aspetto una presa di posizione da parte di
qualcuno, che in questo caso si chiama in primis Carlo Sibilia. Se volete che
io sia ancora più duro verso qualcuno o qualcosa allora continuate a starvene
sulle vostre. Se, invece, vogliamo risolvere questa situazione io sono
disponibile a Cervinara e dico a Cervinara perché la vostra richiesta di
ricongiungimento dei due gruppi era partita proprio da me. Eravamo riusciti a
ripartire, ma il tizio, sempre lo stesso, ha rovinato tutto tornando a
comportarsi alla stessa maniera di come faceva prima. Chi faceva parte del
secondo gruppo, addirittura, ha firmato documenti dove si discostava dal
comportamento del solito tizio. State perdendo un meetup in un paese di 10 mila
abitanti, quinto per abitanti della provincia di Avellino, paese filo massone e
dai poteri forti, dove l'ultima volta che il movimento è salito alla cronaca è
stato quando ci hanno scritto in grande in un gran manifesto pubblico per
elettorale "movimento 5 stalle".
Rincara la dose una colonna dei pentastellati locali, Antonio Esposito: “Basta guardare i risultati regionali. Sal 23% si è passati al 7%. Ovviamente,
se si organizzano gazebi a favore dell'amministrazione uscente con tanto di
distribuzione di taniche per l'olio e poi a distanza di pochi giorni gli stessi
personaggi organizzano un gazebo sotto il comune con il beneplacito di qualche
nostro rappresentante parlamentare, allora la frittata è fatta, sopratutto se
avvisati dal sottoscritto che ha ricevuto come risposta : siamo alle porte di
una campagna elettorale regionale alcuni atteggiamenti avrebbero un risvolto
negativo. A queste parole che dire ? A voi la risposta”.
Risposta che ora tutti attendono, dopo questi sonori schiaffi
pubblici,
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