CONSAPEVOLEZZA
1 aspetto troppo di frequente sottovalutato, che ha un
importanza fondamentale nella valutazione a lungo termine di un popolo, è la
sua lingua nazionale. Non possono certo bastare queste poche righe per spiegare
nel dettaglio tutto il lavaggio che ci è stato fatto e tutte le forme in cui
c’è stato venduto questo dominio culturale. Proviamo a partire dall’inizio:
Fin da bambini, dai fumetti ai cartoni animati, dai giochi
ai videogiochi, siamo stati sommersi da una pioggia a stelle e strisce. Crescendo,
poi, le cose si sono evolute sognando lucine e grattaceli. Guardiamoci bene
intorno: dalle scritte sulle maglie alle scritte sui muri o sui treni, dalla
musica alle mode, dalle cose gravi a quelle leggere, è tutta una piccola
imitazione di modi di dire e di fare angloamericani, spesso ciò avviene senza
che neanche ce ne rendiamo conto, è semplicemente quello che abbiamo sempre
visto e sentito e noi ci fidiamo, ci uniformiamo.
Ciò è evidente e innegabile a meno di non stare sempre con
il collo piegato a strusciare uno schermo o indossare occhiali foderati di
kebab. Perché anche noi, quando ripetiamo le vecchie e nuove paroline, che ci
urla il sistema, accettiamo nel nostro piccolo il ruolo di spettatore di
ingranaggio di questa piccola Italyetta colonia, in quanto il trasandare la
nostra lingua non è il problema in sé, ma uno sviluppo logico, una conseguenza
inevitabile quando si perde la propria sovranità nazionale.
Ora, merita di essere menzionato come simbolo linguistico
mentale di tutto ciò il consenso statunitense. Questi occhei ripetuti
meccanicamente migliaia di volte rappresentano perfettamente l’omologazione
mondialista in atto.Vorrei salutarvi con uno stralcio di pensiero
sull’argomento:
all'esterno è la forma,
all'interno il pensiero.
Nel profondo, l'anima.
(Deng Ming Dao)
Scritto da RoBerTo Pisano
Eccezionale riflessione ! Da diffondere.
RispondiEliminaRosanna Carpentieri