Sulle scogliere di marmo - N.C.P. (Nuovo Canto Popolare)
Autori: Fabio Torriero e Giuseppe D'Amico Tallarico
Il testo
Sulle scogliere di marmo
il sole riflette diamanti
e il mare scandisce ritmi gioiosi.
Sulle scogliere di marmo
un pescatore non parla
tre le sue rughe un sorriso alla vita.
Ma nella foresta scura
s'insediò il forestaro
tramando contro il regno dei saggi.
Sulle scogliere di marmo
la stirpe guerriera discende
dalla virtù dei fieri antenati.
Di notte la luna assiste ridendo
ai baci fuggevoli di amanti
soli nella brughiera.
Ma il mare si insinuò
e l'odio si diffuse
dividendo gli uomini in lotte civili.
Ma nei momenti di grande paura
tra sguardi confusi
sempre risplende l'amore e il coraggio.
E pochi uomini di grande valore e virtù
si riunirono
per liberare le scogliere di marmo.
Ma le scogliere brillarono
di rosso fuoco e di odio
sotto le tenebre nere ed atroci.
E fra i latrati dei cani
fra scheletri appesi agli alberi
il forestaro divenne padrone.
NOTE
Ispirata dall’omonimo romanzo di Ernst Junger, della canzone esistono due versioni.
La seconda versione fu ripresa inseguito da Fabio Terriero uno dei componenti del gruppo.
tratto da:
http://www.aclorien.it/archivioalternativa/song.php?id=865
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